Categoria: software

  • Dietro il coding

    In occasione dei due seminari in Piemonte (Ivrea e Torino), di cui qui trovate maggiori informazioni, ho preparato delle slide. Troppe slide. Alla fine mi hanno fatto notare che più che una presentazione stava diventando un libro.     E allora ho colto l’occasione, reimpaginato, aggiunto, corretto, e ho realizzato un piccolo ebook dal titolo…

  • Intelligenza artificiale: media

    Il tema dell’IA sta facendo capolino sempre più spesso sui media digitali. Mi hanno colpito alcuni articoli. 1. Il docente robot I fatti: al prestigioso Georgia Institute of Technology gli studenti del MOOC su IA hanno difficoltà a trovare le pagine  con i voti o i compiti e scrivono ai tutor chiedendo lumi. I tutor…

  • Elaborazione di testi e fogli di calcolo: ma che palle…

    Come fare una lezione significativa su elaborazione dei testi e fogli di calcolo, senza ripete quello che si può trovare in qualsiasi tutorial su Youtube?

  • Perche’ i bambini devono imparare a programmare

    Mi sono avvicinato al tema “applicazioni didattiche del digitale” per ragione emotive, estetiche. Cioè perché mi affascinava l’idea. Non avevo nessuna conoscenza e nessuna competenza. Venivo da studi classici e da una laurea in Filosofia. Fine anni ottanta. Ho comprato un PC (senza sistema operativo) e ho cercato di vedere quello che si poteva fare.…

  • Creative computing from scratch

    Scratch è ormai diventato una moda. Quando si parla di “coding”, di programmazione per bambini, si parla inevitabilmente di Scratch. Questa equazione mi infastidisce un po’, come se non si potesse giocare con la programmazione in altro modo, come se Scratch avesse una patente speciale e tutto il resto non fosse mai esistito. Questo naturalmente…

  • Diretti o usabili? forse non basta che siano open…

    Raw open, now. Va bene come monito alla pubblica amministrazione,  ma dal punto di vista di chi con quei dati voglia fare qualcosa  è importante anche la maniera in cui i dati sono accessibili. Linkati, daccordo, ma anche significativi, puliti, comprensibili, tradotti. E forse l’accesso diretto al file non è sempre la maniera migliore. Per…

  • Year of Code

    Il 2014, per chi non lo sapesse, è stato dichiarato “Year of Code” nel Regno Unito. Anno del codice, nel senso di “anno della programmazione”. Da settembre, la programmazione verrà insegnata nelle scuole elementari e medie, ovvero tra i 5 e i 16 anni. http://yearofcode.org/ “In September 2014 coding will be introduced to the school…

  • Sic et non

    Anni, anzi decenni fa, avevo scritto un software che si chiamava Textis. Era uno strumento completamente inutile, nel senso che non rispondeva a nessun bisogno. Ma aveva uno scopo: quello di permettere di disporre su un “telaio” (di qui il nome) dei fili di ragionamento, e di intrecciarli. I fili erano composti di “perle” colorate…

  • Opendata anche domani

    Tra le ragioni degli opendata sento raramente citare quella che secondo me si potrebbe definire come un’assicurazione sulla vita dei dati stessi. Dati aperti significa leggibili adesso, da tutti, ovunque. Un elemento che viene poco preso in considerazione è il tempo. Rispetto al tempo, sono due le dimensioni interessanti nella valutazione dei dati: – la…