Categoria: Opensource

  • Coding per docenti

    Tutti possono programmare (cit. Ratatouille) 0.I programmatori sono professionalmente autoreferenziali.Nel senso che scrivono per essere letti da una casta ristretta: i computer, loro stessi e i pochi altri in grado di apprezzare le loro finezze. Se qualcun altro non capisce il loro codice sorgente, è un problema suo e non vale la pena di averci…

  • LLM in Libre Office

    Mini-tutorial Obiettivi L’idea è di provare ad usare i grandi modelli linguistici in una rete locale, senza inviare dati a servizi remoti e usando solo software opensource. Concetti I modelli sono file. Questi file vanno “eseguiti” cioè resi interrogabili o direttamente, o tramite API. Di questo si occupano programmi come Ollama, applicazione opensource mantenuta da…

  • Neo-luddismo

    Mi è stato fatto notare, anche implicitamente, che ho una posizione contraddittoria sull’intelligenza artificiale, in particolare sul suo uso a scuola.“Ma come, proprio tu sei contrario? Tu che hai iniziato a fare coding ante litteram nei primi anni ’90 col Logo e il BASIC?Che hai scritto software educativi persino per i poveri bambini della scuola…

  • Pensiero computazionale sì o no? Boh, dipende dal linguaggio.

    Una delle motivazioni dietro la spinta all’introduzione della programmazione dei computer in giovane età (=coding) è quella per cui questa pratica insegna il pensiero computazionale, che è un modo di affrontare i problemi in maniera scientifica. Anche se Jeannette Wing si è affannata a dire che non si tratta di insegnare ai bambini a pensare…

  • Piattaforme queste sconosciute

    Tra le parole più consumate per il cattivo uso quella di cui parliamo oggi è piattaforma. Ne avevo parlato qualche tempo fa qui ma oggi vorrei approfondire perché sono scoraggiato da quanto leggo qua e là. Due etti di storia della parola: derivata dal medio francese, in inglese è attestata a partire dal 1550 nel senso…

  • Piattaforme obbligatorie e non

    Dunque si inizia: in presenza ma lontani, a distanza ma connessi. I professionisti, le aziende, le associazioni, le fondazioni, le università e le scuole devono essere pronti in caso di X (con X=lockdown totale, ma anche dimezzamento dei docenti o degli studenti). Nella Scuola e nell’Università italiane sono pochi (da quello che vedo) quelli che…

  • Scuole e monopolio della carta igienica: il caso Paapre

    La doverosa attenzione dell’ente pubblico per il bilancio è sicuramente meritoria. In un Paese dove si spende troppo e male, ancora di più. Quando si decide di utilizzare un servizio gratuito, di qualità, dal punto di vista del bilancio va tutto bene, e anche dal punto di vista della funzionalità. Però occorrerebbe pensare agli effetti…

  • Curriculi digitali opensource

    Il bando http://www.istruzione.it/scuola_digitale/curricoli_digitali.shtml per i curricoli digitali attualmente in corso (scade il 10 Novembre 2016) prevede 4,3 M€, riservati alle reti di scuole pubbliche e paritarie, destinati alla produzione di 25 curricoli digitali su 10 tematiche, divise in Fondamentali e Caratterizzanti, secondo il seguente schema: Fondamentali: diritti in internet educazione ai media (e ai social)…

  • Dietro il coding

    In occasione dei due seminari in Piemonte (Ivrea e Torino), di cui qui trovate maggiori informazioni, ho preparato delle slide. Troppe slide. Alla fine mi hanno fatto notare che più che una presentazione stava diventando un libro.     E allora ho colto l’occasione, reimpaginato, aggiunto, corretto, e ho realizzato un piccolo ebook dal titolo…